~to trick, to deceive
dama1 s. f. 4. Gioco della d. (o semplicem. dama), gioco di origine non precisata ma certamente molto antica, che può essere eseguito in varî modi: all’italiana, all’inglese, ecc. La dama all’italiana si gioca su una damiera di 64 caselle tra due avversarî aventi rispettivamente 12 pedine bianche e 12 nere; i giocatori, disposte le pedine sulle caselle nere delle prime tre file, le muovono alternativamente una alla volta sempre in avanti in direzione diagonale, cercando di andare a dama, o fare dama, cioè di raggiungere la linea estrema opposta; la pedina avversaria che s’incontra, quando abbia immediatamente dietro una casella vuota, viene scavalcata e mangiata, cioè eliminata dal gioco (mangiare è sempre obbligatorio; in caso di rifiuto o di svista la pedina che non ha mangiato viene tolta dalla damiera). La pedina che è riuscita a raggiungere l’ultima linea diventa dama (per distinguerla le si sovrappone un’altra pedina dello stesso colore), acquistando la facoltà di potersi muovere anche all’indietro e di non poter essere mangiata che da un’altra dama; vince chi riesce a eliminare o a bloccare tutti i pezzi dell’avversario.