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danze, plurale femminile di danza.
danza. s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati alla musica, le cui caratteristiche variano con le epoche storiche, le aree geografiche, i contesti culturali, e i cui fini possono essere rituali, ludici, religiosi, celebrativi, ecc.; correntemente, nella società moderna e contemporanea, forma di espressione artistica (propriam., d. classica), sviluppatasi a partire dal sec. 15°, soprattutto nell’ambito delle corti, in cui i movimenti del corpo, ricondotti a modelli formalizzati (posizioni, pose, salti, ecc.), si succedono in combinazioni determinate di elementi figurativi e ritmici… Nel linguaggio corrente, è sinon. di ballo in locuz. come sala di danze, aprire le d., menare la d. (cioè guidare il ballo) e sim., e quando si vuole insistere sull’atto del ballare o si tratta di balli particolari: d. campestri; la d. del ventre; una d. macabra (per un sign. specifico di questa espressione, v. macabro).