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tè a te
tè1 (meno com. the o thè) s. m. [dal fr. thé, che è dal cinese (dialetto di Amoy) t’e (forse attrav. il malese)]. – 1. a. Pianta asiatica delle teacee (Camellia sinensis, sinon. Thea sinensis), con foglie sempreverdi, coriacee, dentate, e fiori grandi, bianchi, che odorano di gelsomino; la pianta è coltivata da tempi remoti in India, Cina e Giappone, in parecchie varietà e razze colturali: la coltivazione, la produzione del tè. b. Le foglie essiccate della pianta, contenenti in proporzioni varie caffeina, teofillina, teobromina, tannino, un olio essenziale, usate per la preparazione di una bevanda: un pacchetto di tè; tè in foglie, in bustine; tè di Ceylon; tè nero, essiccato all’aria, fatto fermentare e quindi torrefatto, di uso più comune tra gli occidentali; tè verde, nel quale l’imbrunimento è stato impedito mediante un rapido riscaldamento, usato soprattutto in Asia.
a. preposizione
te1 〈té〉 pron. pers. [lat. tē, accus. del pron. pers. tu] (radd. sint.). – Forma forte della declinazione del pron. di 2a pers. sing. (tu), che ha usi analoghi a quelli di me per la 1a pers., e cioè: come compl. oggetto quando si vuol dare al pron. forte rilievo (vogliono te, non me; te appunto volevo), dopo preposizione (tutti ridono di te; raccontami di te; lo faccio per te; vengo con te; fra lui e te), nelle esclamazioni (povero te; giusto te!), nelle comparazioni dopo come o quanto (vorrei fare come te; lei non è abile come te; ne so quanto te)