~problem
mondai, prima persona singolare passato remoto indicativo.
mondare v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, i fichi, le patate (in questi ultimi casi, fuori di Toscana è molto meno com. di sbucciare; e solo tosc. è l’uso estens. m. le uova sode). Con sign. più ampio, ripulire da ciò che è inutilizzabile o dannoso; in partic., m. il riso, estirpare dalle risaie le erbe infestanti; m. una pianta, asportarne i polloni inutili; m. le olive, liberarle da impurità (cfr. mondatoio); m. il grano, col vaglio; m. la seta, eliminare dalle falde di fiocco le imperfezioni e i corpi estranei (v. monda). b. Anticam. fu usato con sign. più generico, come sinon. di pulire, nettare (luoghi, ambienti, recipienti e sim.).